Porta a porta e manifesti: i fondamentali non tradiscono
8. Quali sono i modelli, le buone pratiche a cui vi siete ispirati in campagna elettorale?
Ormai si fa riferimento a quanto accade nelle elezioni precedenti americane e naturalmente anche noi studiamo attentamente quanto viene da oltreoceano (ma anche dagli altri paesi europei). Il nostro modello di riferimento è l’approccio cda che abbiamo sviluppato nel corso di decine di campagne elettorali e che continuiamo di anno in anno ad arricchire e far crescere. È basato su un’attenta analisi del contesto e sulla stesura di un piano di campagna per fasi (capire, decidere, agire). L’attività di analisi e predisposizione delle fasi della campagna è, purtroppo, uno degli aspetti più sottovalutati dai committenti politici e questo avviene a tutti i livelli.
Eppure un’attenta analisi del sistema competitivo permette di ottimizzare l’impiego delle risorse e di costruire una campagna efficace. Le campagna elettorali rimangono un’arte, ma noi cerchiamo di introdurre un approccio scientifico nell’analisi e nella predisposizione di messaggi efficaci e in grado di cogliere il contesto e le aspirazioni degli elettori. Dopo l’elezione della Giudici abbiamo seguito più di 15 campagne a sindaco e il nostro metodo si è arricchito, ora vi è un crescente peso degli strumenti digital e dei social network, ma non cambia l’essenza alla base di una campagna vincente: è la strategia a fare la differenza.